Nicoletta Furlan

Agenda

Cromatismi del trecento

Centro Culturale Altinate | San Gaetano, Via Altinate, Padova, PD, Italia

lunedì 8 novembre 2021
domenica 14 novembre 2021

Esposizione di opere astratte inedite realizzate appositamente per l’evento da diversi artisti, ispirate alla cultura trecentesca che contribuì a portare la città ai massimi livelli artistici del tempo (URBS PICTA).

Gli artisti, attraverso una rilettura dei cicli degli affreschi realizzati negli otto siti monumentali di Padova e seguendo con tecniche contemporanee una ricerca del colore nella narrazione di quel tempo, realizzeranno opere dalla composizione informale/astratta dove il colore stesso è l’espressività di uno stile.

EVENTO COLLATERALE in sede Artemisia esposizione di lavori dei ragazzi dei corsi kid art ( dai 7 ai 16 anni) sul tema, con laboratorio da sviluppare durante l’esposizione a partecipazione gratuita.

Significati Nascosti - Due Nature

Montirone, Via Pietro d'Abano, Abano Terme, PD, Italia

venerdì 15 ottobre 2021
lunedì 1 novembre 2021

Nicoletta Furlan   Andrea Coppadoro 

 

“Sento col colore, e quindi la mia tela sarà sempre organizzata mediante il colore.” 

– Henri Matisse

 

 

Natura Acquatica – Nicoletta Furlan

 

Prendere un grosso boccone d’aria e scivolare sotto la pellicola superficiale dell’acqua. Apnea. Decine di secondi silenziosi, dove il suono si trasforma in una percussione bassa, la pressione inguaina la pelle, il corpo diventa una forma precisa, nitidezza di contorni, trasformazione in particella, micro organismo cellulare, pulviscolo interstellare. Sott’acqua le percezioni delle dimensioni si alterano, si esce di scala, si può essere contemporaneamente punto e superficie. Anche il tempo, che già è relativo, si relativizza in arbitraria misura, i secondi come in inflazione, gonfiano. Un minuto sospeso diventa la stanza del quadro, il suo mondo. 

 

Le tele di Nicoletta Furlan sono catini, laghi, mari. Il blu astratto, liquido, gocciolante, permea gli avvallamenti e le asperità della superficie come fosse un fondale oceanico prima asciutto e poi ricolmo. I materiali utilizzati per creare la base del lavoro sono sabbie, carte, colore. Una stesura mai pianificata che apre le porte dell’inconscio con lo scopo di catturare quell’attimo di pace nella creazione. Apnea creativa. Strutturare i presupposti, sistemare il nido, prendere fiato. 

 

In questo modo di lavorare c’è il desiderio di scattare un fotogramma per Sé. Lasciare che sia la forma del colore a indicare i passi e a suggerire gli sviluppi del soggetto è per Nicoletta una chiara ispirazione al controllo. Paradossale? Forse.   Apparentemente il gesto spontaneo può sembrare libero e incondizionato, superficialmente si può presupporre che ogni cosa venga docile e sgorghi morbida. Ma non siamo in superfice. Siamo ancora lì, col fiato sospeso, sotto, dentro e chiusi da un sigillo di idrogeno e ossigeno. Apnea. Sembra una contraddizione, ma la natura acquatica si cristallizza in fine in paesaggi solidi. Tra i quadri in mostra si passeggia nel bosco, le forme che emergono sono alberi e monti, cieli e strutture. Il controllo dell’astrazione è il sentiero delle capre. La ricerca della pace è un divenire da soddisfare col fiato spezzato e il diaframma contratto. Scatto di reni verso l’alto. Respiro.

 

 

Natura Rampicante – Andrea Coppadoro

 

La pianta rampicante richiede una parete, impalcatura, muro, graticcio, intelaiatura. La natura rampicante di Andrea Coppadoro è abbarbicata allo scheletro dell’architetto. Nella sua testa c’è di tutto, dal gioco dei dadaisti all’eco dei suoi maestri, dal collage tipografico all’erbario botanico. Nella sua testa c’è già l’idea. C’è un pragmatismo che tratteggia con precisione la trama dell’opera, incolla alla tela carte, pezzi di cose, forme di cantiere, e raccoglie frammenti di memoria storica da trasformare nei mattoni ideali di un personale formalismo.

 

Però dopo, quando la casa è in perfetto ordine, quando tutti gli elementi sono ben visibili e appoggiati con cura sul tavolo, un colpo di vento spalanca la finestra, una persona inciampa sul tappeto, un imprevisto scombussola la planimetria e un applauso rimescola le carte. Diventa un quadro diverso, un’immagine senza rigidità, un guizzo fluxus, la piantina catastale germoglia nella pianta vigorosa e scapigliata che esonda il vaso, un florido barocco broccato di bacche, colonne, capitelli, insetti, caratteri, miti terrosi. Un bel caos bilanciato tra una tendenza intonacata e un istinto radicale. 

 

Allora ecco che nascono le città immaginarie di Andrea, luoghi ricchi di riferimenti dove ci si può perdere tra vicoli e viuzze, muri scalcinati e rovine, torri marziane e giardini incolti. Le città sono un’enciclopedia neuronale, una sintesi di passioni e interessi, un luogo in cui lasciare che il concreto si fonda col metafisico e il simbolismo sciolga le trecce al surreale. Planisferi arrugginiti dal tempo, mappe del mondo srotolate e ri-marginate, cristalli sognanti, ecosistemi di carta antropizzati da umani salati. Certi grandi fiori, magnolie? ninfee?, focalizzano lo sguardo lasciando che la visione periferica fonda i dettagli in un’unica massa con-fusa. Che cosa emerge? Il colore delle terre, calde, friabili e fertili.

 

 

 

Barbara Fragogna

Settembre 2021

Espressioni materiche

Galleria Spazioporpora, Via Nicola Antonio Porpora, Milano, MI, Italia

martedì 29 settembre 2020
sabato 10 ottobre 2020

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Rivisitazione Padova Urbs Picta

Palazzo Moroni, Comune di Padova, Via VIII Febbraio, Padova, PD, Italia

venerdì 3 luglio 2020
domenica 30 agosto 2020

Progetto per il sostegno all'inserimento Unesco di Padova del 300.

Le opere si ispirano ad uno degli 8 siti di Padova Urbs Picta.

La mia opera si ispira ad un affresco di Altichiero da Zevio all'interno dell'oratorio di San Giorgio.img-20200626-wa0012.jpg 

Affinità

SPAZIO BIOSFERA, Via San Martino e Solferino, Padova, PD, Italia

mercoledì 12 febbraio 2020
domenica 16 febbraio 2020

"le affinità non dipendono né dal sesso né tanto meno dall'età, si riconoscono dal colore delle anime. Senza dubbio alcuno: (R.Rigoni)


mostra di pittura e scultura

Nicoletta Furlan Chiara Coltro Umberto Menin Maurizia Manfredi

ALCHIMIA DELL'ARTE Metamorfosi del pensiero

Cattedrale Ex Macello, Via Alvise Cornaro, Padova, PD, Italia

lunedì 10 giugno 2019
lunedì 22 luglio 2019

Artemisia Associazione Culturale 

Esposizione di pittura, scultura e installazioni

"Il sottile raffronto che avviene tra la figura dell'artista e quella dell'alchimista si abbatte nella sintesi comune della ricerca: entrambe le figure compiono un'indagine per trasformare le cose e studiano gli elementi e la vita dell'uomo cercando il risultato che si renda concreto poi in un'opera finita.L'immaginazione e la proiezione della consistenza si elevano all'ispirazione attraverso la modificazione dei processi naturali arrivando a uno scopo finale unico: la dominazione delle forze naturali e la loro conseguente mutazione in un'esistenza differente della realtà, sia l'alchimista e sia l'artista partono dalla mimesi per ottenere un'altra forma, un'altra vita."


"l'astratto che emoziona"

Galleria Art Time Udine

sabato 30 marzo 2019
giovedì 11 aprile 2019

La Galleria ARTtime di Udine presenta una mostra collettiva d’arte astratta dal titolo “L’astratto che emoziona” che avrà luogo dal 30 marzo all’11 aprile. Vi partecipano: Giuseppe Miceli, Aurelio Nicolazzo, Michael Lerche, Robertino Aisa, Nicoletta Furlan, Chiara Coltro e Bianca Beghin.

L'articolo relativo alla mostra è stato inserito all'interno del nostro sito www.arttimeudine.net nella sezione pubblicità e su friulionline al seguente link:
http://www.friulionline.com/cultura-spettacoli/lastratto-che-emoziona-mostra-alla-galleria-arttime/

Il video è stato pubblicato sulla nostra pagina facebook ARTtime e su youtube al seguente link.https://www.youtube.com/watch?v=i59quWyCbmg&feature=youtu.be

Mostra "Resilienza" A Padova

Sala Della Gran Guardia Piazza dei Signori

giovedì 7 marzo 2019
domenica 31 marzo 2019

Ciò che non ti uccide, ti rende più forte  (F. Nietsche)

“Resilienza” è un evento che unisce arti figurative, musicali  e dibattito: un'esposizione di dipinti e sculture aventi ad oggetto la violenza, ma sotto il profilo positivo e propositivo del superamento del trauma subito dalla vittima, un dibattito sul tema della rappresentazione della violenza sul corpo delle donne nei media e nell'arte e una performance musica e voce, dedicata a varie personalità femminili 


BADO OFFICE

giovedì 1 dicembre 2011
domenica 1 gennaio 2012

Realizzato da Artmajeur